giovedì 10 luglio 2014

La scienza ti sembra complicata? Te la presenta Terza Cultura

Direttamente dallo SMAU Firenze (9-10 luglio 2014) la start up Terza Cultura arriva per promuovere l'utilizzo di metodologie ICT in particolare nella formazione, nella riqualificazione aziendale, nell'intrattenimento.
Fonte: http://iuf.csavri.org
Perché non unire il gioco allo studio della scienza: i prodotti di Terza Cultura uniscono Scuola, Imprese, Turisti, ma soprattutto Giovani, che spesso sono annoiati, assuefatti dalle tecnologie senza capirne i meccanismi.
Partecipando ai laboratori promossi da questa start up i giovani possono dialogare, confrontarsi, divertirsi ed imparare se le ICT sono davvero la loro passione.


Il progetto di Terza Cultura consiste ne IL_LABORATORIO: uno spazio attrezzato con Lavagna Interattiva Multimediale, postazioni con PC, kit didattici LEGO (avete capito bene, proprio Lego), materiali per attività robotiche e coding..
se siete interessati a partecipare a quest'esperienza scrivete a:
info@terzacultura.it 
o visitate il sito www.terzacultura.it per maggiori approfondimenti.

La vostra curiosità sarà sicuramente soddisfatta come lo è stata
la mia quando ho scoperto l'esistenza di questo spin-off dell'Università di Firenze!

martedì 8 luglio 2014

EggPlant, la startup che estrae bioenergia

Fonte: www.pugliacalling.com


Non ancora costituita e già pluripremiata, sia in Italia che all’estero.
Parliamo di EggPlant, una startup nata in Puglia da un gruppo di amici, uniti dall’amore per l’ecologia e il desiderio di rendere il mondo un posto più equo in una mission molto ambiziosa: smaltire i rifiuti eliminando il concetto stesso di rifiuto.
L’idea alla base di EggPlant è quella di riciclare gli scarti della produzione di olio per generare plastica biodegradabile ed estrarre elementi di valore come zuccheri e polifenoli.
Ispirandosi ai principi della Blue Economy e della Biomimetica, i rifiuti vengono riutilizzati come materia prima per la generazione di prodotti green e di valore mediante processi/cicli chiusi a cascata, bioraffinerie, in cui gli scarti di un processo/prodotto diventano input del successivo.
Le premesse per il successo ci sono tutte. La campagna di fundrasing si è conclusa con successo, anche grazie ai numerosi riconoscimenti, partendo dai Principi Attivi nel 2012 a Make a Change 2013 (come Best 2013 Italian social business), passando per le finali di competizioni come l’Intel Business Challenge Europe 2013 e la Global Impact Competition 2013, oltre al Premio EdisonStart.
Il brevetto del progetto è stato consegnato a Giugno 2014 e, con un po’ di pazienza, arriverà sul mercato. L’uso di tecnologie green e ecocompatibili in un settore poco trasparente come quello del riciclaggio di rifiuti comporterà una rivoluzione e farà parlare di sé. Una rivoluzione tutta Italiana, che tale vuole rimanere.
Domenico Centrone (nella foto), uno dei (futuri) soci fondatori di Eggplant, spiega che per il momento non c’è intenzione di lasciare la Puglia e seguire l’esempio di molti altri conterranei emigrati all’estero.
"Per noi la Puglia rappresenta un ottimo compromesso tra qualità della vita e opportunità non offerte, ma da creare. Ha un grande potenziale non sfruttato o, peggio ancora, sfruttato male. Questa è la nostra terra, qui c’è tanto da fare, e poi trattiamo i rifiuti dell’industria olearia, che in Puglia rappresenta una delle maggiori attività produttive. La base è italiana, ma guardiamo comunque al mondo: contiamo di mantenere il più possibile un ampio respiro internazionale per cogliere continuamente nuovi stimoli e apprendere dai più bravi".






Grazie ad Alice Rosi per il post!