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Fonte: www.pugliacalling.com |
Non ancora costituita e già pluripremiata, sia in Italia che all’estero.
Parliamo di EggPlant, una startup nata in Puglia da un gruppo di amici, uniti dall’amore per l’ecologia e il desiderio di rendere il mondo un posto più equo in una mission molto ambiziosa: smaltire i rifiuti eliminando il concetto stesso di rifiuto.
L’idea alla base di EggPlant è quella di riciclare gli scarti della produzione di olio per generare plastica biodegradabile ed estrarre elementi di valore come zuccheri e polifenoli.
Ispirandosi ai principi della
Blue Economy e della
Biomimetica, i rifiuti vengono riutilizzati come materia prima per la generazione di prodotti green e di valore mediante processi/cicli chiusi a cascata, bioraffinerie, in cui gli scarti di un processo/prodotto diventano input del successivo.
Le premesse per il successo ci sono tutte. La campagna di fundrasing si è conclusa con successo, anche grazie ai numerosi riconoscimenti, partendo dai Principi Attivi nel 2012 a Make a Change 2013 (come Best 2013 Italian social business), passando per le finali di competizioni come
l’Intel Business Challenge Europe 2013 e la Global Impact Competition 2013, oltre al Premio EdisonStart.
Il brevetto del progetto è stato consegnato a Giugno 2014 e, con un po’ di pazienza, arriverà sul mercato. L’uso di tecnologie green e ecocompatibili in un settore poco trasparente come quello del riciclaggio di rifiuti comporterà una rivoluzione e farà parlare di sé. Una rivoluzione tutta Italiana, che tale vuole rimanere.
Domenico Centrone (nella foto)
, uno dei (futuri) soci fondatori di Eggplant, spiega che per il momento non c’è intenzione di lasciare la Puglia e seguire l’esempio di molti altri conterranei emigrati all’estero.
"Per noi la Puglia rappresenta un ottimo compromesso tra qualità della vita e opportunità non offerte, ma da creare. Ha un grande potenziale non sfruttato o, peggio ancora, sfruttato male. Questa è la nostra terra, qui c’è tanto da fare, e poi trattiamo i rifiuti dell’industria olearia, che in Puglia rappresenta una delle maggiori attività produttive. La base è italiana, ma guardiamo comunque al mondo: contiamo di mantenere il più possibile un ampio respiro internazionale per cogliere continuamente nuovi stimoli e apprendere dai più bravi". Grazie ad Alice Rosi per il post!