L'osservatorio Best Climate Practices, una piattaforma internazionale -nata grazie ad un progetto dell'International Center for Climate Governance- che raccoglie e diffonde le migliori pratiche a livello globale nella lotta ai cambiamenti climatici, ogni anno dedicata a queste stesse pratiche un concorso.
Il titolo del contest 2014 è "Best Climate Practices for Energy Poverty Alleviation". La povertà energetica, ovvero la difficoltà (a livello economico e sociale) nell'accesso alle fonti di energia, è una delle peggiori forme di povertà, perché "ostacola lo sviluppo e limita i mezzi a disposizione per migliorare le condizioni di chi vive in situazione di indigenza" (Carlo Carraro).
Ad oggi, 1 miliardo e 300 milioni di persone non hanno accesso all'elettricità ed a infrastrutture energetiche con standard adeguati di qualità ed efficienza. Oltre agli effetti sull'ambiente, i cambiamenti climatici e la salute umana, a causa della mancanza di strumenti "puliti" di riscaldamento e cottura dei cibi, la povertà energetica aggrava lo stato di coloro che sperimentano una condizione di estrema indigenza.
Sono ovviamente possibili azioni mirate che portino a situazioni che portino un mutuo beneficio alla mitigazione dei cambiamenti climatici e ad uno sviluppo socio-economico. Per questo Best Climate Practices può aiutare il raggiungimento di questi obiettivi.
Il concorso, che vede in contemporanea
il lancio della nuova piattaforma
web bestclimatepractices.org arricchita di funzionalità e
sezioni tematiche, è aperto a tutti, senza requisiti di nazionalità,
titoli accademici o professionali. Possono essere inviate sia idee
originali non ancora realizzate, sia progetti innovativi già
esistenti e replicabili in diversi contesti geografici e
socio-economici. Tutti i dettagli sui criteri di ammissione al
concorso sono disponibili sul sito Best Climate Practices, dove
è possibile consultare il bando ufficiale ed inviare le pratiche
concorrenti.
Una giuria internazionale composta da
esperti nel campo dell’energia e della sostenibilità ambientale
selezionerà la migliore pratica in base all’originalità della
proposta, le possibilità di realizzazione, il potenziale di
replicabilità e l’impatto atteso o, nel caso di pratiche già
esistenti, osservato, sulla riduzione della povertà energetica e in
termini di mitigazione o adattamento ai cambiamenti climatici.
Il concorso prevede anche il Premio
degli Utenti, che sarà assegnato alla proposta più apprezzata e
votata attraverso il sito web dell’osservatorio. Spesso le
evoluzioni positive, nel piccolo quotidiano così come nelle vaste
sfere del “villaggio globale”, dipendono dalla capacità di
condividere idee coraggiose e innovative. Per questo l’osservatorio
Best Climate Practices ha ideato il Premio degli Utenti come il primo
passo verso la diffusione e l’implementazione di progetti e
iniziative originali che aspettano solo di essere realizzate.
L’International Center for Climate
Governance promuoverà entrambe le pratiche vincitrici attraverso i
propri canali di comunicazione e divulgazione, nello spirito di
continuare a rafforzare quella rete tra istituzioni, mondo della
ricerca, cittadini e imprese, necessaria a sostenere la conoscenza e
l’innovazione a beneficio dell’uomo e dell’ambiente.
Maggiori informazioni:
- Il sito web dell’osservatorio Best Climate Practices: http://www.bestclimatepractices.org/
- “La sfida globale alla povertà energetica”, post sul blog di Carlo Carraro, marzo 2013: http://www.carlocarraro.org/argomenti/energia/la-sfida-globale-della-poverta-energetica/
- “Una piattaforma internazionale per la crescita verde”, post sul blog di Carlo Carraro, giugno 2013: http://www.carlocarraro.org/argomenti/sviluppo-sostenibile/una-piattaforma-internazionale-per-la-crescita-verde